Ancora Natale
Ancora Natale
Sentieri indomiti,
brulicanti di festose malinconie
nel cupo luccicare d’oscuri
e d’appariscenti ornamenti.
Dolente allegrezza d’anime perse
in una fitta boscaglia bruma,
nella vorace ricerca
di un po’ d’avido
e fittizio affetto.
Barricati dietro alibi di false bontà,
inseguendo scusanti per veri misfatti,
incolpando altri della noncuranza.
Armati di un telecomando per
cambiare canale:
per non vedere gli occhi inquisitori
della misera povertà,
scegliendo l’ agiatezza di
facoltosi miserabili,
guardando ancora Natale.
Gaetano GULISANO
Bella tosta questa tua Gaetano, complimenti, decisa incisiva, piena di sentore umano con un tuo tocco di magia...
RispondiEliminaCrlo
Eh sì, caro Gaetano, è ancora (e di nuovo) Natale.
RispondiEliminaE tutto ancora tanto cosparso di consumismo, senza portare avanti la vera tradizione dell'esser insieme... anche a chi sta davvero male, per il semplice motivo di non poterselo permettere... il Natale.
Grande Gae ;-).
Bacio, Glò
***X Carlo: grazie del commento e della visita sempre gradita.
RispondiEliminaSaluti.
***X Glò: che piacere la tua visita! E come sempre, grazie per il tuo commento. Non posso fare a meno di scrivere ciò che sento ed indignarmi assieme alle persone che condividono i miei sentimenti.
;-)
Un caro saluto.
metti a nudo le contradizioni del Natale e le sue milel bugie ...
RispondiEliminaciao
Maluan
***X Maluan: grazie del passaggio e del commento. Le contraddizioni e le mille bugie, sono quelle che negano la vera essenza del Natale.
RispondiEliminaUn caro saluto.
Abbiamo perso il senso del sacro...pensiamo che tutto abbia un prezzo e che quindi tutto possa essere comprato, usato...gettato. Il Natale non fa certo eccezione.Andare in centro è una stretta al cuore: tutte quelle luci per coprire la miseria delle nostre solitudini. Tutti affannati a scegliere regali: chi donerà il proprio cuore, a Natale? Una carezza, un semplice sorriso...forse costano troppo: e si ripiegherà sul solito pacchetto appariscente.
RispondiEliminaHai scritto parole molto belle. E vere, dolorosamente vere. Purtroppo.
Un abbraccio.
buone feste caro amico e grazie della visita :-)
RispondiEliminaAnna
bei versi Gaetano su quello che ormai rimane del Natale, dovrebbe significare "nascita", ora significa "acquisto", forse rimangono solo più i bambini a sognare.
RispondiEliminaUn caro saluto
***X Riyueren: grazie per essere passata nel mio blog e per aver postato un commento molto intenso. Purtroppo, la verità pochi la vogliono raccontare e, ancora meno la vogliono ascoltare.
RispondiElimina:-)
Un caro saluto.
***X Giustosentimenti: grazie per essere passata e buone feste anche a te.
Un caro saluto.
:-)
*** X Foglia di vite: grazie per il commento e per la visita sempre gradita.
Concordo con quello che dovrebbe essere il significato del Natale e, purtroppo constato ciò che è diventato.
In fondo, i poeti sono un po' bambini...
:-)
Un caro saluto.
Ciao Gaetano, bei pensieri i tuoi... ti auguro un buon inizio settimana!
RispondiEliminaGigio
***X Gigio: grazie della visita e del commento. Sono contento di condivedere i miei pennsieri e, che questi siano condivisi.
RispondiEliminaUn buon inizio settimana anche a te.