Vite rubate
Guerresca vita
di immane violenza,
condita con il pane
dell’atroce morte
è il nutrimento
della ponderata follia.
Bambini mai stati bimbi,
abbracciati ad un feroce
“ giocattolo”
dove piangere accoccolati
le lacrime dell’altrui sangue,
aggrappati al fertile seno
dell’oblio
poppando il veleno
del tenebroso silenzio.
Uomini non più uomini,
persone nate e mai vissute,
appestati dall’orrendo morbo
della violenza,
pestilenziale alito di morte,
carnefici e vittime
della loro stessa insania.
Umanità reclusa
nella spietata prigione
dell’indifferenza,
società soggiogata
alle catene della noncuranza,
popoli ignari,
correi dei ladri di vite.
Gaetano GULISANO
Per gli amanti del bello, dell'arte, della musica e della poesia. Se solo gli umani tappandosi le orecchie ascoltassero con l'anima la voce delle montagne...