giovedì 7 maggio 2009

Ri-Torno

(foto da web: Odisseo e Tiresia nel regno dei morti - Vaso greco del IV secolo a.C)

Ri-Torno

Mi agito
fra lo smeraldo
che fluttua nei miei
pensieri come
i marosi mossi
dall’ira di Posidone.

Mi perdo,
annaspando nel ventre
ceruleo dei ricordi
cercando uno scoglio
dove collidere
infrangendo il mio legno,
per trovare fine e salvezza.

Non ti darò ascolto
saggio Tiresia,
sfiderò i tuoi vaticini,
mi perderò nell’oblio;
cieco a miei pensieri,
sordo alle mie brame
più non mi imporrai
l’ignoto errare.

Gaetano GULISANO

11 commenti:

  1. Sento molta forza in questa tua...mi piace...complimenti e un caro saluto! Ciao:-) Beatrice

    RispondiElimina
  2. Un caro saluto Gaetano ed un sereno fine settimana

    RispondiElimina
  3. @ Beatrice: grazie della visita e del commento.
    Gentilissima.
    :-)
    Un caro saluto Gaetano.

    RispondiElimina
  4. @ Carloesse: grazie del saluto e un buon fine settimana anche a te.
    :-)
    Un caro saluto.

    RispondiElimina
  5. IO, invece, amo errare.....
    Ma , come per tutto, deve essere una scelta a non una imposizione...
    Se non la conosci, prova a leggere ITACA, di A.Kavafis: splendida!
    SorayaSerena

    RispondiElimina
  6. @ SorayaSerena: grazie della visita e del commento, ma soprattutto grazie per avermi segnalato quella splendida poesia che non conoscevo e, che ho letto con passione.
    :-)
    Un caro saluto Gaetano.

    RispondiElimina
  7. Gaetano,
    La figura di Ulisse è diventata sempre più spesso il simbolo dell’inquietudine morale e filosofica dell’uomo spesso accompagnata ai motivi del viaggio e della ricerca della verità ...Un caro
    saluto
    Maryline

    RispondiElimina
  8. @ Maryline: grazie della visita e del commento.
    :-)
    Un caro saluto.

    RispondiElimina
  9. agitarsi e infine perdersi, questa è la nostra esistenza...bei versi, buona settimana

    RispondiElimina
  10. @ Foglia di vite: grazie della visita e del commento.
    :-)
    Un caro saluto.

    RispondiElimina