domenica 18 maggio 2008

Tramonto


“TRAMONTO”

Mentre il sole lento
nel mare s’immerge,
come se dolcemente
v’affondasse,
l’aspra brezza salmastra
mi inonda il palato,
mi pettina i capelli,
mi punge le nari.

Fintanto che il mare è
reso purpureo
da quel vermiglio sole,
la mente mi s’inebria
in un cocente abbraccio.

Il cielo ancora ramato
dal ricordo di quella
calda sfera,
come un attento ospite
accoglie l’infreddolita luna,
alleviando per pochi
interminabili istanti
il suo candido pallore.

Io felice
per esser parte
di questo sommo incanto,
paziente guardo
la lucente e pallida
Artemide.

Consapevole
che il fiero Apollo,
domani imbriglierà
i suoi destrieri,
prenderà in mano le
lunghe redini,
soggiogandoli ancora
al suo volere.

Al pari
di quell’infuocata sfera,
anch’io domani risorgerò
a levante.



Gaetano GULISANO


Angeli senza le ali

Mentre la vita scorre nella maniera più tranquilla che si possa immaginare, lavoro, casa, amici...
Un bel giorno, in un'interminabile frazione di secondo, ti trovi disteso sull''asfalto in una pozza di sangue e poco lontano, giace un tuo amico e collega di lavoro.
Ti dicono che forse, in qualche modo guarirai, ma ti dicono che al tuo amico devono amputargli la gamba e ti dicono anche di dargli coraggio, anche se sai che non riusciresti mai a trovare le parole giuste.
Sai anche, che l'unica cosa giusta da fare è resistere, ed esorti anche il tuo amico a farlo, perché ci sono delle persone che danno la loro vita alla scienza, altre che danno la loro vita per aiutare le persone che come me ed il mio amico si sono visti defraudati dei loro sogni.
Ma quando ormai, non ci credi più, nel tuo destino si profila l'Istituo Ortopedico Rizzoli di Bologna, il Prof. Sandro Giannini con il suo staff e gli infermieri della 6° divisione.
Allora capisci che sulla terra ci sono "Gli Angeli senza le Ali" che riescono a volare ad alta quota pur restando con i piedi ben saldi a terra.

GRAZIE!!!





“ANGELI SENZA LE ALI”


Senz’ali muti angeli vagano
per le corsie degli ospedali.

portan speranza la dove è vano
sognar guarir da atroci mali.

senza curarsi della fatica
conforto danno a chi più non spera.

come la nave che il porto trova
in voi si scorge la calma sera.

Non siete arcani ma siete reali
angeli dolci senza le ali.

Siete i dottori e gli infermieri
che calmi vagan per gli ospedali


Gaetano GULISANO
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