domenica 14 giugno 2009

Giovane stelo




Giovane stelo

Ho strappato la gramigna
che ti cresceva attorno
ancora giovane stelo,
avvolgendoti con le mie mani
madide di vesciche.

Ho innaffiato la tua terra
con acqua di fonte
nata nei pascoli alpestri.

Ho vegliato insonne perché
i corvi non pungessero i tuoi frutti
lasciando che beccassero
i miei occhi.

Ora giovane quercia
il vento del nord
non può più smuovere le tue radici,
la pioggia del sud
non può offendere le tue foglie,
i corvi rispettano i tuoi rami
e non pungono i tuoi frutti.

Gaetano Gulisano
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