venerdì 30 gennaio 2009

Memoria


Il giorno della memoria è già passato, ma che memoria sarebbe se ce ne fossimo già dimenticati?


Memoria

Lunghi sentieri di filo spinato
che come viali alberati
ombreggiano la luce
dei ricordi,
folti tappeti di anime
arrugginite dal tempo
calpestati dagli affanni
delle memorie.

Vicoli bui dove scorgere
una marmorea luce,
inseguendola in una smania
di reclusa libertà,
per poi scorgervi una
bruna verità.

Uomini che non vogliono
più percorrere i sentieri
del senno
camminando per le vie
dell’oblio.

Uomini che rifiutano l’umanità
ripudiando la memoria
nascondendosi alle memorie.

Gaetano GULISANO

lunedì 26 gennaio 2009

Paludi

(Foto da web)


Paludi

Annaspando
fra i paludosi acquitrini
dei miei pensieri,
dove s’intrecciano
alle terse memorie,
nauseabonde porcilaie:
dove sono i miei ricordi?

Barcollando
muovo lenti i passi
provando ad uscire
un piede e poi l’altro,
un viscido appiglio
e scivolo nell’abisso:
dové la mia anima?

Vacillando
ancora nel buio
bramando la luce,
smaniando un sorriso,
anelando la vita;
trovo la tua forza:
Amore mio!

Gaetano GULISANO

sabato 24 gennaio 2009

A ZIO GAETANO



Qualche giorno fa, aprendo le mail, ho avuto una piacevolissima e commovente sorpresa. I miei due nipotini: Matteo e Noemi rispettivamente di 10 anni Matteo e di 5 Noemi, mi hanno scritto e dedicato una poesia con la complicità della madre che, non li molla mai per un attimo (anche se il contenuto è da attribuirsi esclusivamente alle due stelline).
Inutile dirvi la mia soddisfazione e commozione nel leggerla.




A ZIO GAETANO

Zio Gaetano
è uno zio un po' strano,
è uno zio giocherellone
con un grosso bel pancione.

Di dieta non ne vuol sapere,
ma solo di mangiare e bere.
Gli piacciono le olive ascolane
patatine, pop corn e il salame.

In montagna noi sappiamo
che da “Fruzz” ci porterà
e attenzione: là il pastin ordinerà.

Gli piace la tecnologia
e se la porta sempre via
computer blog e e-mail
fanno della sua vita un remake.

Con noi gioca a uno, domino e all'oca
per farci sentire la vita meno vuota,
con noi scala la montagna
come un palo di cuccagna,
con noi ride e scherza
fino ad avere il mal di testa.

Facciamo la guerra dei cuscini,
ma non può vincere con noi bambini.
Ci vuole sempre accontentare
anche a costo di sbagliare.

Questa è la nostra conclusione:

“ABBIAMO PROPRIO UN BEL
GRANDE ZIONE”.

MATTEO e NOEMI

venerdì 23 gennaio 2009

Ringraziamenti

Ringrazio Renzo Montagnoli per aver pubblicato nel suo sito Arteinsieme la mia poesia "Vite Rubate".
Inutile dire che oltre ad esserne felice ne sono onorato.

GRAZIE

giovedì 22 gennaio 2009

S.O.S. Affetto.


Ciao a tutti cari amici blogger, mi domandavo: che emozioni vi suscita quest'immagine?
Se vi suscita qualche emozione, (qualunque essa sia) vi consiglio di andare a leggere il post di "Miri83" segnalatomi da http://briciola-vitadacane.blogspot.com/. Chissà se a volte noi esseri umani riusciamo a comportarci come tali.
E' peggio maltrattare un animale riempiendolo di bastonate e altro, per poi dire che lui è l'animale che non conosce il senso della pietà, mentre noi esseri umani sì o abbandonarlo al suo destino atroce che sia, lasciandolo morire di stenti, lavandoci la coscienza con l'acqua tanto sporca da renderla ancora più lurida?
Questo, non è un giocattolo, che si compra e quando ci si stufa si butta via!

martedì 20 gennaio 2009

Il Tormento

(Foto da web)

Il Tormento

Mi abbandono
ai mostri della mia anima
che come orribili draghi
mi tormentano con lingue di fuoco,
disarmandomi della mia spada
disarcionandomi dalla mia
cavalcatura.

Io cavaliere errante
senza spada e senza onore,
senza un cavallo e senza
un regno da conquistare,
senza un castello dalle alte torri e
senza una principessa da salvare.

Il drago,
soffia solfurei aliti di terrore
ma non mi ucciderebbe
perché è conscio che non potrebbe
mai esistere senza il mio tormento
come io non potrei mai vivere
senza i miei mostri.

Gaetano GULISANO

domenica 18 gennaio 2009

Avviso importante

Cari amici blogger, vi invito a leggere il post di Doridori, postato nel suo blog http://ilmondodidori.splinder.com/ il 17/01/2009.

"MOLTO IMPORTANTE"

venerdì 16 gennaio 2009

Battaglie

(foto da web)


Battaglie

Esultanti grida di vittoria
dei trionfatori,
agonizzanti urla di terrore
dei vinti,
sguardi assenti
di chi più non implora
umanità.

Occhi tremendi di chi sa
che non ve nessuna vittoria
nel sopprimere,
occhi di paura di chi sa
che non ve nessuna sconfitta
nel perire,
occhi pietosi di chi ancora
vorrebbe chiedere
pietà.

Si può mai vincere in guerra
uccidendo, assassinando
la propria umanità?
Si puoi mai perdere in guerra
lasciandosi uccidere
per non assassinare
la propria umanità?
Ci saranno mai vinti
in guerra?
Ci saranno mai vincitori
in guerra?
Ci saranno mai risposte
in guerra?

Quante domande
e nessuna risposta,
solo il fumo acre
della morte
e il pestilenziale
morbo della violenza
che come un
potente tosco
ammorba le anime
delle genti.


Gaetano GULISANO

mercoledì 14 gennaio 2009

Sono Tornato





Cari Amici blogger, non ero sparito, ma ero soltanto in ospedale a farmi togliere l’impalcatura dalla gamba. Adesso, sono ritornato senza (impalcatura) e con tanta voglia di comunicare emozioni emozionandomi. Fra le mille cose, la poesia è anche: emozionarsi emozionando. E, quale emozione è più intensa se non quella che dopo anni (3 anni ½ ) si inizia a guarire. Anche, se non posso fare a meno di pensare a quelli meno fortunati di me (ai quali va un caloroso abbraccio), che non hanno avuto l’opportunità di guarire e quelli che non hanno avuto l’opportunità di essere curati.
Nelle corsie degli ospedali, in questi anni di assidua frequentazione, ho visto tanta sofferenza abbinata a tanta forza, che non avrei mai creduto che potesse realmente esistere.


giovedì 8 gennaio 2009

Viva lo Sballo

(Foto da web)
Pubblico questo mio racconto, postato qualche tempo fa sul blog di: Barbara Garlaschelli , sulla scia di una poesia di: Fabio Cogolato "No Droga" .
Voglio scusarmi: innanzitutto per il turpiloquio presente in alcune fasi del racconto (che non è mio solito adoperare), ma credo, che la situazione del racconto lo richieda.
I personaggi del racconto, sono pura opera della fantasia dell'autore ed ogni riferimento a persone, luoghi o fatti realmente accaduti è da ritenersi puramente casuale.




VIVA LO SBALLO



-Gloria, hai trovato le pasticche?- dice Marco. E’ a bordo della sua BMW in compagnia di due suoi amici.
-Cosa cazzo ci servono le pasticche?- replica la ragazza, ferma sul marciapiede.
-Ma sei proprio fusa… Mi vuoi far credere che vuoi entrare in discoteca senza impasticcarti? Ah, capisco, hai tirato prima di uscire di casa. Eppure, non si direbbe dagli occhi.
-Marco, guarda che non ho toccato né coca né pasticche e non ho intenzione di farlo.
-Seee, seeee… Dai, monta in macchina- dice Marco guardandola con sospetto.
-Ma non possiamo fare a meno di quella merda?
-Sentite questa stronza: la chiama merda. Ma chi cazzo ti ha messo queste stronzate nella testa?- Dicono i tre ragazzi, quasi in coro.
-Ieri, mi sono sentita male e non ho intenzione di prendere più quella merda. Anzi, me ne torno a casa e fatti fottere tu e tuoi amici.
Gloria si allontana senza salutare.
I due amici, seduti nei sedili posteriori, scendono dalla macchina, sbattendo violentemente le portiere.
-Lasciala perdere quella stronza, che vada a fare in culo.
-Avete ragione. – Si sporge dal finestrino e le urla:- VAFFANCULO!
Gloria, già lontana, non risponde.
- Andate da Mustafà che ha la roba buona, che stasera ci sconvolgiamo alla grande. Chi ci ammazza a noi? – dice Marco.
-Si, hai ragione Chi ci ammazza?- E ridendo, i due ragazzi si allontanarono a piedi.

Erano le cinque del mattino e Gloria non riusciva a prendere sonno. Accese la TV. Al telegiornale locale stavano dando una notizia: una BMV con a bordo tre ragazzi e una ragazza, era uscita fuori strada al rientro dalla discoteca. La giornalista continuò dicendo che i ragazzi, al momento dell’incidente, erano sotto l’effetto di alcol e droghe. Subito dopo, passarono le loro foto.
Gloria urlò:-Cosa cazzo dice quella stronza! Io, sono rimasta a casa, non sono andata in discoteca con quei tre sfigati.- E mentre pronunciava quelle parole, la sua le cominciò a diventare estranea. Non riconosceva più i mobili, le pareti rosse e gialle, il poster degli U2. Tutto era di un bianco accecante. La TV, era diventata un monitor su cui c’era l’animazione irregolare di un elettrocardiogramma. Gloria aveva gli occhi chiusi.
Dopo qualche istante, i suoni si stabilizzarono in un unico fischio continuo, interrotto solo dal trambusto di medici e infermieri e dal pianto di sua madre.

Gaetano GULISANO

martedì 6 gennaio 2009

Avvisi importanti

Chi fosse interessato a dare e ricevere amore, clicchi su questo link. Aiutare un cane ci farà sentire meno "cani".
http://ilmondodidori.splinder.com/post/19490311/adozioni

lunedì 5 gennaio 2009

Chi è buono? Chi è cattivo?



Io, ho sempre creduto che Uomini e Donne si mettessero a pregare attorno ad un Dio (qualunque esso sia), per chiede pace e amore e, che questo, fosse rappresentato come un simbolo di pace e di prosperità.
Vi prego, ditemi che quel gruppo di uomini attorno a quel mitra non stanno pregando.

So che i leoni, che noi esseri “intelligenti” definiamo bestie feroci, delimitano il territorio con l’urina e, se questo non viene rispettato, il capo branco e solo quello si batte con il capo branco “dell’invasore” fino ad un accordo che verrà suggellato con la fuga o con la morte di uno dei contendenti e, so che questo verrà rispettato.
Noi esseri umani, intelligenti e civili, dunque non bestie feroci cosa facciamo?
Delimitiamo il territorio con bombe di ogni genere che procurano sofferenze atroci e, quando questo viene “invaso” o si ha questa presunzione, mandiamo tutto il branco a morire lasciando ben comodi in poltrona il capi branco.
Il capo branco, ci dice che e giusto fare ciò che facciamo, ma a volte ci fa orrore a noi stessi; allora, il capo branco ci dice che è Dio che lo vuole e così ci siamo lavati la coscienza.

LE GUERRE NON SONO MAI SANTE:

SONO SEMPRE BLASFEME!!





Chi è buono? Chi è cattivo?

Io sono buono
perché oggi
ho spedito un euro
con un sms.

Io sono buono
perché ho implorato
che in medio oriente
cessasse la guerra.

Io sono buono
perché ho pianto
e pregato per
te che non hai
di che sfamarti.

Io non sarò mai buono
sino a quando
crederò che tu sei
CATTIVO!

(Non voglio dire che non esistono i cattivi, ma che a volte i buoni sono cattivi senza sapere di esserlo e i cattivi potrebbero essere buoni con un piccolo sforzo)

Gaetano GULISANO

giovedì 1 gennaio 2009

Angeli sporcati




Angeli sporcati

Angeli sporcati dalla
terrena fanghiglia,
visi tumefatti dalla
ponderata malvagità,
ali appesantite da
piogge acide,
sana follia
il voler ancora
librarsi
in un tetro cielo
bruno,
carceriere
e incarcerato
nella mortale
prigione.

Vorrei
poter lavare
quegli atterriti visi
per regalarmi ancora
un lindo sorriso,
vorrei alleggerire
quelle insudiciate ali,
restituendogli il loro
primitivo candore,
vorrei vedere
ancora librare Angeli
nell’azzurro cielo
ed aprire le grate
delle brune galere.

Volano
adesso Angeli
non più sporchi
incontro a candide
nuvole,
sorridenti
e con le chiome
ondeggianti al vento,
baciati
dai dorati raggi
del sole,
non più prigionieri
del bruno cielo
della mortale
galera.

Gaetano GULISANO

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