sabato 24 maggio 2008

Bullismo

E' mio uso, presentare ciò che scrivo (che oso, forse in maniera sacrilega chiamare poesie), con delle immagini inerenti il tema trattato.
Ma questa volta, voglio omettere di inserire qualsiasi immagine, sia per non inserire immagini di pestaggi fra giovani, sia per non inserire immagini di genitori.
Chi è il vero colpevole di questo odioso fenomeno?
La scuola?
La società?
I genitori?
I ragazzi (o presunti tali per non dire bimbi)?
Sicuramente, chi non vuole ascoltare, ha una sua parte di responsabilità,
sicuramente chi non vuole mettere regole, ha una sua parte di responsabilità,
sicuramente gli adulti che, non vogliono essere adulti hanno una parte di responsabilità.
E loro? Questi temuti BULLI, cosa chiedono?
Forse che gli adulti facciano gli adulti
NIENT'ALTRO.
BULLISMO

Figli,
Persi nelle loro stesse anime,
bambini non più bambini,
adolescenti non ancora adolescenti,
devastati da silenziosi rumori
chiedono aiuto
con assordanti silenzi.

Genitori,
adulti mai stati adulti,
ciechi
che non vedono
quell’immane tormento,
sordi
che non odono quei rumorosi
silenzi,
quell’accorato
bisogno di guida, di regole
che a questi
con rumorosi silenzi
reclamano.

Imprigionati
dentro un telefonino,
inconsapevoli schiavi di una feroce
tecnologia,
vittime e carnefici
delle loro stesse vite.

La società,
colpevole
di aver creato i bulli con la sua
indifferenza,
colpevole
di non saper proteggere di questi
le vittime,
colpevole
di non aver fatto diventare adulti
gli adulti.

Gaetano GULISANO
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