venerdì 15 maggio 2009

Nostalgia


(foto da web)


Nostalgia

Aggiogato
alla tua bellezza
mia Trinacria,
catene irreali
mi stringono i polsi
fino a farmi scoppiare le vene,
facendomi pulsare di
dolce e bramato dolore.

Lontano
dal tuo sembiante
ho scolpita a fuoco
la tua effige dentro l’anima,
quale beatitudine
fu di Prometeo al confronto.

Desio
che la famelica malvagità dell’aquila
mi squarci ancora il petto
nel suo imperituro banchetto
col mio ormai cianotico fegato,
se la rupe del lontano Caucaso
fosse tramutata nell’aguzza pietra
del faraglione di Acitrezza.

Gaetano GULISANO



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