lunedì 22 giugno 2009

Combattere

(foto da web)



Combattere

Eserciti
armati di metastasi infette
ardiscono l’annientarti,
letti colmi di dolore
non provano più spasmo
assuefatti alla speranza
si tormentano.

Vene lacerate,
un buco e ancora un altro,
l’ematoma
si diffonde lungo il braccio
prima il destro poi il sinistro,
accogli l’essenza
di “dolce” morte.

Ti dicono:
dopo starai meglio
non lottare,
non pregare,
non sperare,
abbandonati
e il coraggio
defluisce sconfitto.

Perché non hai più lottato,
perché non hai più pregato,
perché non hai più sperato,
lotta ancora, strappa aghi
e la tua vittoria sarà vivere.

Gaetano Gulisano
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