giovedì 5 marzo 2009

Venezia

(foto da web)


Venezia

Fluido senso salmastro
che in un perpetuo abbraccio
cingi secoli d’arte
nell’arcano andirivieni
di lente maree.

Muri bruni di invecchiati palazzi
che nel loro sgretolarsi
hanno fermato lo scorrere
di remote epoche.

Fondamenta inverdite
dalle avvinghiate alghe
che resistendo ai flutti
del tempo,
rammentano le nozze
con l’amata laguna.

Laguna,
fida sposa che non demordi
dall’imperituro amplesso,
mai sazia dei baci
dell’amato tuo sposo
che in quelle brune
mura trova il riparo.

Donata dal mare
nel tuo dolce incanto
in un galleggiante talamo
di calmi flutti,
bianca strenna
è l’argentea luna
che stende un calmo vello,
ammantandoti
in un casto sembiante,
mentre come un’orchestra
di dotti musici:
lo sciabordio delle onde suona
la dolce la nenia dell’amore.

Gaetano GULISANO
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