giovedì 15 maggio 2008

Io credo?


...Ho sentito dire (ma non ricordo né dove né da chi dove), che nostro Signore, non carica mai più peso di quello che un uomo può sopportare, ma a volte, sento il bisogno di fermarmi, posare a terra il mio fardello e riposare...

“Io credo?”

Io credo in Dio,
eppure ho giaciuto sull’asfalto
dolorante in una pozza
di sangue.

Io credo in Dio,
eppure sono stato mesi
sdraiato in un letto
di ospedale.

Io credo in Dio,
eppure non riesco
ancora a camminare.

Io vorrei non credere più in Dio,
per non incolparlo
di ciò che mi è accaduto,
vorrei destituirlo
dalla sua onnipotenza,
vorrei non affidare a lui
lo svolgersi degli eventi.

Io vorrei continuare
a credere in Dio,
ma non per chiedergli
il perché di queste
sofferenze,
non per incolparlo di ciò
che mi è accaduto,
non per chiedergli
il motivo della mia
mancata guarigione.

Io vorrei continuare
a credere in Dio,
per chiedergli
di restituirmi la fede.

(Dedicata a me che fino ad oggi mi sono sforzato di credere che il mio incidente è stato solo colpa del fato e non di un disegno divino
“La sofferenza fa parte del disegno divino , e di coloro puri di spirito. Antonia S.”)


Gaetano GULISANO

2 commenti:

Elisa ha detto...

Veramente bella!!
Ognuno di noi non deve smettere mai di interrogarsi sulla sua fede! Anche se per me, il solo fatto di farsi domande significa CREDERE!

gaetano ha detto...

Grazie per questo bel commento.
Non ti nascondo che un commento a questo post, da te me lo aspettavo. Ciao Gaetano.

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