venerdì 23 maggio 2008

Perché?



Quante volte, ci siamo chiesti il perché delle cose e, quante volte ancora ce lo chiederemo, forse senza trovare mai una risposta, ma io penso che l'importante è non smettere mai di chiederselo.
Chi se non Dio, potrebbe risolvere questo quesito, quel Dio che è dentro di noi e che, giornalmente ci fa compiere atti tanto stupefacenti, da farci credere che non siamo stati noi a compierli.
Atti come Amare, avere il coraggio di Lottare, andare sempre Avanti in una parola,
VIVERE.
Perché?”

Gran Dio, Perché
dobbiamo vivere
affannandoci
a costruire,
a creare,
se dopo siamo consapevoli
che arriverà la morte
a distruggere tutto?

Gran Dio, perché
esiste il bello
che tanti sensi di
grazia e di armonia ci desta,
se dopo il brutto
ci infonde orripilanti percezioni
offendendo ciò che bello era?

Gran Dio, perché
il giovane che tanto rigoglio manda,
deve dalla vecchiaia essere vilipeso,
privato del suo vigore,
della sua vitalità?

Gran Dio, perché
la pace che tanta vita rimanda,
deve essere sempre offuscata
dall’inutile ed ignobile guerra,
che strazia e dilania
quell’armonia di vita?

Oh umano,
proprio perché,
l’uomo non smetta mai
di domandarsi il perché!

Gaetano GULISANO

2 commenti:

cristina bove ha detto...

molto bella questa poesia, Gaetano...mi ha profondamente commossa.
cri

gaetano ha detto...

Grazie cara Cri per il commento alla poesia.
Il fatto di essere riuscito a suscitare un sentimento puro come la commozione, mi riempie di gioia.
Un caro saluto Gaetano.

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