mercoledì 25 giugno 2008

Madre



“Madre”

Vedo ancora
terribili mostri
che nel buio
prendono forma,
e tu, temibile
condottiera
sempre pronta
a sconfiggerli.

Vedo ancora
avanzare livide armate,
pronte a rapirmi
dal tuo caldo abbraccio,
pronte a straziare
la mia innocente anima,
pronte a strapparmi
il mio palpitante cuore,
e tu, come i temibili uomini
del re Leonida,
eri il mio forte
e robusto scudo.

Ora che sconfitte
quelle livide armate,
ed altre maligne flotte
cercheranno di rapire
quel che resta della
mia innocente anima,
il ricordo del tuo sorriso
sarà il mio forte
e possente scudo.


Gaetano GULISANO

2 commenti:

Eleonora Ruffo Giordani ha detto...

l'Amore per la Mamma, e l'ardore di questa per il proprio figlio!
Che emozione leggere questi versi!

Non si può fare a meno di questo Bene. E'unico e sacro,capace di esorcizzare le paure e il buio del dolore...
Un sorriso Amico
eleonora

gaetano ha detto...

Cara Eleonora ben venuta, l'amore che un figlio può provare per la propria mamma, non potrà mai eguagliare quello che la mamma prova per il proprio figlio.
Un sorriso anche a te
Gaetano.

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