mercoledì 18 giugno 2008

Mio Padre

“Mio Padre”

Ho ammirato un uomo
per la sua forza,
ho amato quell’uomo
per la sua dolcezza,
l’ho stimato per la sua
intelligenza.

Ho combattuto quell’uomo
per la mia stoltezza,
per non aver compreso
quanto l’amavo,
per non aver
capito quanto mi amava.

L’ho ancora venerato,
per come sbeffeggiava
il suo morbo,
per come lo combatteva,
per il suo modo di amare la vita.

Ho amato quell’uomo
in tutte le sue versioni
e sempre continuerò ad amare
mio padre.


Gaetano GULISANO

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Chi regala vita sa insegnarci anche con gli occhi della sofferenza; ne nasce amore incondizionato, eterno, fluido... scorre eternamente nelle nostre vene.
Buona domenica, Glò

gaetano ha detto...

Grazie Glò per la tua visita sempre gradita.
E grazie per il tuo commento che, già da solo è poesia.
Una buona domenica piena di poesia.
Gaetano.

Eleonora Ruffo Giordani ha detto...

leggendo questa tua ho avuto davanti il mio caro papà. Lo adoro.
Bei sentimenti! Nobili davvero!
Un caro saluto a Te a Annabella

gaetano ha detto...

Ciao cara Eleonora, sono contento che questa mia poesia, ti abbia suscitato bei sentimenti e per questo ti ringrazio, perché come già detto, si gioisce più a regalare che a ricevere regali.
Poi, se l'oggetto del regalo sono sentimenti, la gioia è triplicata.
Io ed Annabella ti salutiamo e ti sorridiamo.

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