giovedì 11 settembre 2008

Prigionieri







"PRIGIONIERI"

Ignari prigionieri
di evanescenti gabbie,
trasciniamo inconsapevoli
la nostra quotidianità,
il peso dei nostri affanni.

Involontari detenuti del fato,
durante l’interminabile ora d’aria
che ci è concessa,
sperperiamo le nostre vite
in inutili angosce.

Ingannati
dalle nostre stesse esistenze,
imbrogliati
dai nostri stessi vezzi,
illusi
dalla nostra fallace volontà.

Mentre potremmo vivere
una vita libera
dalle nostre prigioni,
se solo riuscissimo
ad Amarla.

Gaetano GULISANO

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Bentornato Gaetano, felicissima di ri-trovarti.

Inizi il tuo percorso di poesia in maniera egregia, determinata, senza attuare sconti al senso di prigionia che ci tiene legati ai "doveri".
E' un bellissimo "j'accuse", un osservare lo stato umano tra i clichèes dell'ordine socialmente "matura".

Ammiro semplicità in questi versi taglienti e non posso mancare a farti l'inchino.
Ti ringrazio.

Un mega abbraccio, Glò

Anonimo ha detto...

Carissimo sommo poeta, ti dico ben tornato e non vedo l'ora di leggere tutte le tue toccanti scritture, sicuro che questo periodo di relax non ti hanno nutrito solo fisicamente :-). Un bacione fratellone

Anonimo ha detto...

volevo scrivere non ti ha...nutrito. Perdona il mio errato linguaggio!

gaetano ha detto...

X Glò: grazie per il ben tornato e, soprattutto per il tuo corposo ed intenso commento graditissimo.
Ricambio il mega abbraccio, non mancando di leggere le tue poesie nel tuo blog.

X Max: grazie carissimo fratellino “acquisito”, anche per l'invito a mettermi a dieta, cosa che cercherò di fare quanto prima... forse.
Un caro saluto.

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