sabato 29 novembre 2008

Passeggero















Passeggero

Inconsapevole passeggero
sul treno senza porte,
dai finestrini sempre chiusi,
attraverso i quali la vita
inesorabile scorre.

Vedo sfilare paesaggi di vita
oltre le lastre appannate
dall’alito dei ricordi,
così vicini da poterli afferrare,
ma così lontani nei miei pensieri.

Più mi allontano da quei ricordi
più follemente li inseguo,
più li vedo allontanarsi
e più limpidi si delineano
nella mia mente.

Non ho chiesto io
di salire su questo treno,
non ho chiesto io
di incontrare i miei ricordi,
ma ti chiedo solo
di viaggiarmi a fianco.

Gaetano GULISANO

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Tu però, puoi sempre decidere di aprire il finestrino e lasciar entrare il vento...
SorayaSerena

gaetano ha detto...

***X SorayaSerena: grazie della visita e del commento.
Molte volte, i finestrini sono bloccati e abbiamo bisogno di chi ci aiuti ad aprirli.
:-)
Un caro saluto.

Anonimo ha detto...

Tieni chiusi quei finestrini.....in modo tale che i ricordi non volino via, belli o brutti li conserviamo dentro di noi e sono lo specchio dei nostri pensieri.
Ciao buona serata doridori

gaetano ha detto...

***X Doridori: seguirò senz'altro il tuo consiglio.
:-)
Un caro saluto.

Anonimo ha detto...

è il paradosso della vita credo,questo rincorrere ciò che non vogliamo rincorrere...
ma i ricordi ci servono sempre,qualunque sia il loro colore,ne abbiamo bisogno quando vogliamo sapere chi eravamo e chi siamo diventati
Molto bella
anileda

gaetano ha detto...

***X Anileda: grazie della visita e del bel commento, molto gentile
:-)
Un caro Saluto.

Anonimo ha detto...

Vedo sfilare paesaggi di vita
oltre le lastre appannate
dall’alito dei ricordi,
così vicini da poterli afferrare,
ma così lontani nei miei pensieri.
...
Non ho chiesto io
di salire su questo treno,
non ho chiesto io
di incontrare i miei ricordi,
ma ti chiedo solo
di viaggiarmi a fianco.


ti giuro che vorrei dire qualcosa e non so cosa dire, mi lascia un senso di malinconia e nello stesso tempo un velo di speranza non priva d'un accenno di rabbia.
in quel "non ho chiesto io"... resto ferma in silenzio e capisco.

gaetano ha detto...

***X Natàlia: grazie della visita e del nutrito e bel commento, molte volte, i silenzi sono più loquaci di mille parole.
Sono contento che sei riuscita a risolvere i problemi con il mio blog.
:-)
Un caro saluto.

Anonimo ha detto...

la vita scorre inesorabilmente...
e i ricordi la impreziosiscono.
Un caro saluto ancora
Eleonora Ruffo Giordani

P.S
Nel post precedente non mi sono firmata

gaetano ha detto...

***X Eleonora: grazie per la gradita visita e per il nutrito commento
:-)
Un caro saluto

Anonimo ha detto...

Ciao gaetano, dove ci porterà questo treno della vita, me lo chiedo anch'io, guardiamo spesso gli eventi come spettatori da un finestrino di un treno, impossibile avvicinarci a loro eppure il sentimento che proviamo ce li fa sentire molto vicini. Molto bello e comprensibilmente umano quello che hai scritto.
complimenti

Paolam

http://paolam2112.splinder.com/

gaetano ha detto...

***X Paolam: grazie della visita e del commento. Troppo buona.
:-)
Un caro saluto.

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