martedì 10 giugno 2008

Terra


“Terra”

Alberi piegati
dalla veemenza di Eolo,
rocce scavate
dalla mano di Chrono,
genti forgiate
dallo scaltro Prometeo.

Profumi dei frutti
dell’impetuoso Posidone,
eterei colori dell’immenso Urano,
eternamente sorretto
da Atlante titano,
Fertile imponenza
della madre Gea.

Questo è il mondo
che salendo sul monte Olimpo,
chiedendo clemenza
al possente Zeus
vorrei poter vedere.

E infine dall’Ade,
dopo aver onorato
la regina Persefone
o sui campi Elisi
o dal buio Tartaro
continuerei a bearmi.

Gaetano GULISANO

2 commenti:

cristina bove ha detto...

ciao, gaetano, ho letto le tue belle cose, ma per mancanza di tempo lascio un commento generale qui.
scrivi bene e quello che trasmetti è intenso e gradevole.
spero che l'incidente non ti abbia messo ko del tutto.
anch'io sono obbligata davanti al pc. il mio stato di salute non mi consente granchè.
ma io ho un'età, per te è diverso e spero che tu ti riprenda in pieno.
ciao
con affetto
cri

gaetano ha detto...

Ciao cara Cri, grazie per il tuo commento. Oggi, ho avuto una graditissima sorpresa aprendo il mio blog. Vedere un numeretto che non sia lo zero su qualcosa che si è scritto, da sempre enorme piacere, se poi dietro quel numeretto, il nome è quello di Cristina Bove, il piacere è almeno raddoppiato. L'incidente è stato un colpo non indifferente, dato che da tre anni sono seduto e mi muovo a fatica, ma con l'aiuto di Dio e della mia volontà, mi alzerò anche se zoppicante, prima che l'arbitro arrivi a contare fino a dieci
(usando una metafora pugilistica).
Inoltre, sono sicuro che la vita, insieme alle piacevoli sorprese, ci riserverà sempre prove più dure che noi dovremmo affrontare. Ma quando mi alzerò definitivamente, voglio continuare a scrivere perché ho scoperto che mi da una pace e una gioia indescrivibile.
Spero inoltre che, il tuo stato di salute possa migliorare a prescindere dall'età e che, stare seduta davanti al PC, sia un piacere e non un obbligo, (cosa della quale dato ciò che scrivi non dubito minimamente).
Un affettuoso saluto Gaetano.

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