sabato 17 maggio 2008

Neve


La mia più grande tristezza, è che un giorno tutto questo splendore, possa essere ammirato solo nelle belle fotografie o nei racconti degli anziani.
Ogni anno, con il riscaldamento globale, perdiamo una grossa parte dei nostri ghiacciai.
Un giorno, sentivo dei ragazzi che in proposito dicevano "meglio il caldo al freddo".
Mi domando, come si può essere tanto stolti, come si fa a non apprezzare le bellezze della natura.
Prediligendo il caldo al freddo o viceversa?
Sia luno che l'altro, fanno parte di quel disegno divino o di quell'equilibrio della natura (per chi non crede in dio).
L'uno senza l'altro, non potrebbe esistere, perché si annullerebbero a vicenda inevitabilmente.
Come si può essere incuranti del suicidio che stiamo perpetrando, pronunciando "meglio il caldo al freddo".
Io continuo ad essere fiducioso che gli uomini si destino del torpore anti ecologista che che come un terribile morbo sta appestando le menti degli umani e si corra al più presto ai ripari.
“NEVE”

soffice neve che dal ciel diffondi
e imbianchi le valli e i sommi monti,

Rendendole come signori canuti
che sulle valli regnano muti.

Quanta beltà nel core mi mandi
osservando questi muti giganti.

Imbiancati dal tuo delicato manto
e tanta la gioia che si muta in pianto.

Non pianto di duolo ma commozione
nel mirar questa bella creazione.

Oh uomini in pace
se il senno vi luce

cessare non fate
queste nevicate.


Gaetano GULISANO

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